Dipende da te

Nell’a.s. 2021/2022 gli alunni della 2D della secondaria di primo grado hanno partecipato ad un progetto promosso dalla fondazione Campori di Soliera dal titolo “Giovani Fuori Gioco” 🎰 per prevenire il gioco d’azzardo tra gli adolescenti a cui hanno partecipato lo psicologo esperto di problematiche giovanili Dott.  🎓Claudio Scarabelli e il 📹 videomaker-regista Federico Baracchi.

In particolare, la ludopatia, la dipendenza dal gioco d’azzardo, è un fenomeno in continua crescita e in aumento negli adolescenti. Per affrontare tale tematica con ragazzi tra 11-12 anni si è focalizzata l’attenzione sulle tecnologie digitali 📱- televisione, computer, internet, videogiochi, cellulare, chat,  social, streaming video, streaming audio, video on-line, servizi film in abbonamento – e di come influiscono sulle nostre abitudini..

Nei diversi incontri svolti in classe nell’orario scolastico, gli alunni insieme agli esperti del progetto hanno riflettuto:

– sulle proprie abitudini in relazione alle tecnologie digitali;

– sul significato di dipendenza;

– sulla relazione tra bisogni e piaceri;

Al termine di tali riflessioni tra i banchi di scuola, gli alunni hanno provato a non usare per periodo significativo di tempo una tecnologia a cui sono molto legati: Ecco alcune delle loro risposte sulla domanda: “Cosa hai guadagnato da questa esperienza e cosa hai perso?” a seguito dello swith-off:

  • Ho guadagnato perché ho capito che quell’app non è indispensabile, non ho perso niente
  • Da questa esperienza credo di aver acquistato consapevolezza oltre ad aver aperto gli occhi e aver finalmente voluto guardare le cose come stanno. Credo, invece, di aver perso quell’attaccamento che prima avevo al telefono, e per me questo è un bene.
  • Da questa esperienza ho riflettuto che se voglio fare a meno di una cosa ci riesco, e non vedo cosa aver perso
  • Ho guadagnato tanto tempo con la mia famiglia e mi sono reso conto che stando attaccato a cellulare perdevo tanto tempo con la mia famiglia
  • Da questa esperienza ho capito l’importanza del tempo che si può trascorrere senza usare tecnologie, magari aiutando le persone o stando in compagnia, poi alla fine ero contenta. Mi sono accorta che avevo perso il divertimento di una volta, che invece ho ritrovato con questa esperienza.
  • Da quest’esperienza ho potuto finire prima i compiti e così ho aiutato mia madre con i lavori di casa invece ho perso solo due risate che mi facevo guardando il cellulare.
  • Ho guadagnato una sicurezza sul fatto che se per caso di punto in bianco volessi smettere di usare ad esempio un’app, ce la farei. Credo di non aver perso niente da questa esperienza, anzi, ho solo imparato
  • Ho guadagnato una possibilità di passare maggior tempo con la mia famiglia invece ho perso solo due risate
  • Perso di non aver perso nulla ma di aver guadagnato più tempo da trascorrere con le persone che mi vogliono bene.

A conclusione del progetto “Giovani in fuorigioco” il regista videomaker Federico Baracchi ha realizzato un video con le immagini più significative e le interviste ai ragazzi. 👇 Buona visione

Giovani fuorigioco

 

 

 

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